La cucina intesa come luogo dedito alla preparazione di cibi ha una lunga storia che risale, dalla scoperta della nascita del fuoco nel Paleolitico fino ai giorni nostri.
La prima idea di "cucina" era semplicimente un fuoco vivo, utilizzato per cuocere e scaldarsi...e con l'arrivo del Neolitico fecero la comparsa i primi contenitori di terracotta che permisero ai nostri antenati di dilettarsi nelle prime bolliture della storia.
Per poter apprezzare un vero e proprio luogo dedito alla preparazione delle pietanze, bisogna attendere l'avvento dell' Impero Romano che nelle domus, cioè le case dei nobili disponevano della culina, antenata della moderna cucina.
In effetti anche se piuttosto rudimentale nell'architettura di queste stanza si possono trovare banchi in muratura (un avo del moderno piano da cucina) con bacini integrati, pentole e graticole utilizzate per arrostire il cibo.
E ovviamente vasi in terracotta che fungevano da contenitori per riporre cibo e bevande. Non ci credete? Ad oggi è ancora possibile ammirare due esempi di questi ambienti presenti in Casa dei Vettii e Casa Pansa entrambe a Pompei.
Nel Medioevo i nobili continuano ad avere all'interno delle loro abitazioni, ampie stanze dedicate alla produzione di sontuosi banchetti, che ovviamente venivano frequentati esclusivamente dalla servitù ed erano nascosti agli occhi dei padroni di casa e degli ospiti. L'architettura in queste cucine presentava un grosso camino a parete, un fuoco aperto costruito a terra su cui grazie all'utilizzo di calderoni sospesi venivano preparate le pietanze, un ampio tavolo e tutti gli strumenti che servivano per la preparazione appesi alle pareti. Dai numerosi dipinti che le ritraggono appaino come delle officine da cibo, non molto distanti dalle cucine professionali che conosciamo oggi.
Mentre gli strati più umili della popolazione dovevano accontentarsi di un focolare aperto disposto al centro della stanza utile sia per cucinare ama anche per riscaldare l'ambiente.
Dal 1700 in poi assistiamo alla comparsa delle prime stufe alimentate nel corso dei secoli prima a legno e poi a carbone che disponevano di piani riscaldati per cuocere le pietanze in padella.
Nel 1800 si iniziò ad utilizzare il gas come combustibile e dai primi del 1900 i fornelli a gas erano presenti nelle maggior parte delle cucine domestiche.
Con l'evoluzione della tecnologia elettrica l'ambiente cucina si arricchisce di strumentazioni come il frigorifero e il forno.
Ma il vero punto di svolta si individua dal secondo dopo guerra in poi, quando una nuova concezione colpisce la cucina, che da luogo privato e nascosto diventa luogo da mostrare e ammirare. Nasce infatti il primo esempio di cucina componibile: set di mobili che arredano in modo completo lo spazio che si ha a disposizione.
La cucina da questo momento in poi, diventa a tutti gli effetti una parte fondamentale della casa, negli anni si arricchisce grazie a ideazioni nel campo dell'architettura, del design, dell'innovazione dei materiali e nell'estetica.
Innovazioni sempre più immediate anche a distanza di 10-20 anni, quindi la vostra cucina potrebbe non essere più di vostro gradimento o in linea con le ultime novità, il rinnovo in questo senso interviene rinnovando esclusivamente le componentistiche che non vi soddisfano, come per esempio: un nuovo genere di anta, il top di un nuovo colore e qualsiasi novità in fatto di accessori.
Per fortuna infatti indipendentemente da quanto sia retro la vostra cucina, il rinnovo non ha tempo!