03 dicembre 2024

ARREDAMENDO DI RECUPERO

Per introdurre il concetto di arredamento di recupero, potremmo evocare quello che normalmente viene chiamato principio del consumismo e la relativa evoluzione che ha avuto negli anni dal punto di vista della sostenibilità. Inizialmente il ciclo era PRODURRE UTLIZZARE INQUINARE, poi PRODURRE UTILIZZARE SMALTIRE, fino ad arrivare alla fase PRODURRE UTILIZZARE RICICLARE

Ovviamente quest’ultima fase è il risultato di una sensibilizzazione all’ecologia che negli anni è stata veicolata prima come ideologia, poi come legge, e questi due contesti messi insieme hanno fatto sì che tutti noi fossimo costretti a fare i conti anche nella quotidianità con lo smaltimento ecosostenibile dei rifiuti, con l’omologazione dei macchinari industriali, la messa a norma dei veicoli, e tanti altri aspetti che ci toccano direttamente tutti i giorni.

Arredamento di recupero e smaltimento dei rifiuti ingombranti

Un argomento che spesso viene tirato in causa è lo smaltimento di un vecchio arredamento, quindi produzione fuori controllo di rifiuti ingombranti generati con materiali diversi tra loro per cui ancora più difficili da smaltire in maniera ecosostenibile. I servizi pubblici anche tramite il sostegno di associazioni no profit, hanno fatto in modo di ritirare e mettere a disposizione il materiale per chi decide di utilizzare arredi usati, creando così in chi acquista un’ulteriore motivazione a rinnovare arredi e ambientazioni tramite arredamento di recupero, sapendo di non inquinare e di non buttare ciò per cui in passato ha investito economicamente.

In questo contesto un’ulteriore possibilità è mantenere le strutture portanti degli arredi ancora prestanti e integre per rinnovarne le parti estetiche e funzionali, come ante, pannelli, piani, accessori interni, elementi decorativi.

L'arredamento di recupero e il riciclo dei mobili da cucina

Un ambiente che si presta molto bene a questo restyling è ovviamente la cucina, visto che spesso le cucine componibili di circa vent’anni fa hanno una struttura ancora in ottimo stato, assolutamente da recuperare, si prestano molto bene al riciclo creativo dell'arredamento contenendo così la produzione di rifiuti inutili.

In questo caso per sfruttare l'arredamento di recupero verranno sostituite le ante utilizzando decorativi e materiali attuali e perfettamente compatibili a ogni stile, rivalutata l’attrezzatura interna qualora si vogliano inserire meccanismi e accessori tecnologicamente avanzati utili a un utilizzo più razionale degli spazi e più consapevole della funzionalità in cucina, senza dimenticare la possibilità, che in certe cucine diventa una vera e propria necessità, sostituire il piano di lavoro con un nuovo piano di un materiale più moderno e performante.

Si evince chiaramente che il solo smaltimento di pannelli è molto agevole, sia per ingombri sia per diversificazione di materiali ben identificati in quello che è il criterio di una raccolta differenziata spesso volta a un recupero e riciclo dei mobili della cucina mirati. Con questa logica il ciclo PRODURRE UTILIZZARE RICICLARE  si trasforma in PRODURRE UTILIZZARE RINNOVARE veicolando un concetto forse anche più attuale e più smart e assolutamente più ecosostenibile.
 

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